Lettera del presidente EPAP

COMUNICATO DEL PRESIDENTE EPAP N. 10/15

ELEZIONE PER IL RINNOVO DEGLI ORGANI STATUTARI DELL’EPAP

Nelle operazioni di voto con modalità informatica (on line) fissate a iniziare dal giorno 5 maggio alle ore 14 si è verificato un errore materiale, tanto banale quanto grave, per il quale è stato necessario bloccare la votazione elettronica per il Collegio 1 (dottori Agronomi e dottori Forestali) e per il collegio 4 (Geologi).

E’ successo che la lista dei candidati dei due collegi contenuta nel sistema era errata. E’ successo che per un errore umano è stata comunicata alla società Id Technology che si occupa della votazione on line una lista dei candidati non aggiornata. L’errore ha riguardato, appunto il Collegio 1 (dottori Agronomi e dottori Forestali) e per il collegio 4 (Geologi) e non ha riguardato il collegi 2 e 3 (rispettivamente Attuari e Chimici).

Dell’errore si sono accorti alcuni tra i primi elettori che sono entrati nel sistema per votare. Per motivi di sicurezza si poteva, infatti, entrare nel sistema solo per votare con la password, in possesso solo a ogni singolo elettore e solo dopo le ore14 del giorno 5 Maggio.

Sarà naturalmente avviato l’accertamento delle responsabilità per l’errore commesso.

La gestione della criticità manifestatasi ha comportato delle scelte non facili operate dopo le necessarie consultazioni con Organi di Controllo, legali e tecnici.

Si è scelto di non cancellare l’intero processo elettorale ma proseguire regolarmente le elezioni dei Chimici e degli Attuari.
Si è scelto, per i Dottori Agronomi/Forestali e per i Geologi, di rimandare il voto elettronico e di rispedire a tutti gli elettori le nuove credenziali (password) in modo da rimettere tutti (tutti i candidati e tutti gli elettori) nelle identiche condizioni originarie. Essendo le tre modalità di votazione (cartaceo, elettronico e diretto al seggio) legate temporalmente per effetto del regolamento elettorale, si è dovuto disporre di continuare il voto cartaceo e di rimandare il voto diretto al seggio. E’ stato dunque fissato un nuovo calendario ed è stato nuovamente avviato il processo per il voto con modalità elettronica. Si voterà on line dal 9 al 15 di Giugno negli orari previsti.

Tutte le scelte sono state operate privilegiando primariamente il criterio della sicurezza, della trasparenza e della imparzialità per candidati ed elettori, e non trascurando il criterio della economicità inteso non solo come risparmio di spese vive ma, soprattutto, di sostenibilità giuridica e di minore esposizione per l’Ente in termini di ricorsi.

Ci si rende conto che ciascuno, più che legittimamente, può avere delle critiche da muovere alle scelte operate ed ha ipotizzato altre soluzioni. Del resto sono soluzioni, tutte, che si ritiene siano state attentamente vagliate prima di fare la scelta definitiva.

Appare necessario rispondere anticipando alcune domande.

– Perché ripetere il voto on line per tutti gli elettori, e non soltanto per quelli che avevano già votato “bruciando la propria password”, cioè perché non far proseguire, magari il giorno dopo, la votazione bloccata (per dottori Agronomi/forestali e Geologi) e poi far rivotare, in coda, coloro che avevano già votato?

Sarebbe stata in qualche modo una soluzione “rimediata” che avrebbe complicato il processo compromettendone la trasparenza. Inoltre, non essendo possibile rivotare con le stesse password, la stampa e l’invio delle nuove password, anche solo per coloro che avevano già votato “bruciando la propria password”, avrebbe comunque comportato un tempo valutabile in circa 25 giorni che avrebbe superato l’11 maggio; non è pensabile fare due sessioni di voto elettronico per lo stesso collegio elettorale.

– Perché, sia pure con il nuovo calendario elettorale, è stata fatta la scelta di inviare le nuove password a tutti e non soltanto a coloro che avevano già votato “bruciando la propria password”?

Sempre per motivi di linearità, trasparenza e sicurezza. La lettera che contiene in calce le vecchie password riporta il vecchio calendario elettorale; non si può votare con una “scheda elettorale” (tale è da ritenere la password) che reca una data diversa da quella effettiva delle elezioni. In questo caso ci sarebbero stati, legittimamente, sicuri ricorsi con grande probabilità di essere accolti che avrebbero, verosimilmente, provocato l’annullamento dell’intero provvedimento elettorale.

– Perché questi, i tempi del nuovo calendario?

Sono i tempi tecnici appena indispensabili per la produzione delle nuove credenziali (password), la postalizzazione e l’arrivo. Sono tempi più stretti rispetto al precedente calendario.

– Perché la scelta di continuare la votazione con modalità cartacea (per corrispondenza) fino alla fine della modalità elettronica?

Sia pure nella gestione eccezionale di una criticità, occorre rispettare il regolamento elettorale: ai sensi dell’art. 9 e dell’art. 10 comma 2 del regolamento elettorale, il voto cartaceo termina nello stesso momento del voto elettronico, cioè alle ore 12 del giorno prima dell’apertura del seggio diretto.

Il Presidente
Arcangelo Pirrello